Scritto da: Redazione - Categorie: jazz / recensioni

Luca Gelli e Daniele Vettori: l'anima jazz di guitarprof on stage

Luca Gelli e Daniele Vettori, due colonne del blog, condividono il palco del Brillante per una serata all'insegna del jazz per buongustai


Come i nostri affezionati sanno ormai da tempo, guitarprof è un blog dedito alla divulgazione musicale, sia essa in forma didattica, storica o informativa. Il team che da anni lavora alacremente al suo palinsesto è composto interamente da professionisti della musica.

Nonostante il folto palinsesto annuale, fatto di insegnamento ed innumerevoli performances dal vivo, abbiamo talvolta il piacere di poter apprezzare anche le mirabili proposte discografiche di alcuni membri del blog.

Lo scorso 10 aprile, la nostra redazione ha potuto schierarsi in mezzo ad una platea d'eccezione per assistere ad un concerto che celebra la visione musicale di due "padri" di guitarprof: Luca Gelli e Daniele Vettori.

Sincerely Mine e Shorter Notes (entrambi editi per la Dodici Lune) sono i due neonati album, di recente pubblicazione, che i due chitarristi e compositori hanno presentato dal vivo.


Giovedi 10 aprile è andata in scena una serata all'insegna del jazz made in Florence. Nella suggestiva cornice del Brillante - Nuovo Teatro Lippi si è infatti tenuto un concerto, in due set, di due dei principali ideatori di guitarprof.

Davanti ad un nutrito pubblico di esperti e semplici appassionati, Luca Gelli e Daniele Vettori hanno presentato i rispettivi album freschi di uscita, affiancati dai musicisti che hanno preso parte alla loro realizzazione.

E' stata questa l'occasione, per chi ha seguito con interesse la recente pubblicazione dei due album, di apprezzare i due splendidi progetti, finalmente dal vivo.


Daniele Vettori

Daniele Vettori

Daniele Vettori ed il suo quartet hanno il compito di fare gli onori di casa, aprendo la serata al Brillante. I protagonisti di questo primo set sono gli stessi autorevoli personaggi che hanno preso parte alle registrazioni del disco di Daniele.

In un contesto intimo ed assorto, Vettori apre le danze con eleganza vertendo a sé l'attenzione del pubblico, già dalle prime note. E' questo il mirabile esordio live di Sincerely Mine, che mantiene le aspettative di chi lo ha già apprezzato in forma disco.

Il Disco

Daniele Vettori Quartet feat. Max Ionata- Sincerely Mine

Sincerely Mine è il nuovo disco di Daniele Vettori contenente sette brani inediti incisi nella formula quartetto, con la collaborazione straordinaria di Max Ionata al sassofono. Abbiamo avuto il piacere di recensire l'album alla sua uscita, qualche mese fa, in questo articolo.



Il live set

Daniele Vettori e Max Ionata

Daniele e compagni appaiono in grande forma, nel riproporre le tracce dell'album, mantenendo da subito alto il focus. La chitarra di Vettori dirige un susseguirsi raffinato di interventi, apostrofando ogni momento, senza mai prevaricare.

Max Ionata adempie magistralmente al suo ruolo di invitato speciale, regalando momenti meravigliosi con il suo sax, prendendosi più volte la scena. Nonostante i mirabili contributi solistici di ciascun membro, il tutto appare equilibrato ed interamente votato alla riuscita di ogni singolo brano.

Leonardo Volo e Guido Zorn, sorretti dalla puntuale batteria di Francesco Cherubini, sono solidi nel sostenere il tutto. La scaletta dei brani, eterogenea nell'alternare energia a momenti soft, è azzeccatissima per regalare un set piacevolissimo.


Luca Gelli

Luca Gelli

Il Luca Gelli Organ Trio riaccende il teatro, dopo l'intervallo, aprendo il secondo set con le note del grande Shorter, nella sua reinterpretazione inedita e sorprendente L'ensemble, coeso e fluido principia con grande energia ed avvolge un pubblico concentrato ed attento ad ogni singolo passaggio.

Gelli e compagni presentano così Shorter Notes, l'album uscito lo scorso 1 ottobre che sa rileggere alcuni grandi capolavori passati, con uno stile personale dal mood fresco ed inaspettato.

Il disco

Luca Gelli Organ Trio - Shorter Notes

Shorter Notes, disco del 2024 di cui abbiamo qui trattato, è il sentito tributo che Luca Gelli paga ad uno dei suoi personaggi di riferimento. L'album è un insieme di brani del grande Wayne Shorter, sapientemente riarrangiati da questo trio d'eccellenza.

Sul palco del Brillante, come all'interno del disco in qualità di special guest, si apprezza il prezioso contributo di Dario Cecchini.



Il live set

Luca Gelli Organ Trio feat. Dario Cecchini

L'intervallo termina, il pubblico riprende posto, le luci si abbassano e il jazz torna in scena con l'Organ Trio: Gelli e soci partono in quarta aprendo il secondo set. Insieme a lui Manrico Seghi e Giovanni Paolo Liguori, conclamati co-artefici del trio. Valore aggiunto sul palco, come già sottolineato, Dario Cecchini, protagonista di una performance straordinaria.

Anche in questo caso, a farla da padrone in questo organico di musicisti eccellenti è l'equilibrio. Cosa tutt'altro che scontata in questi casi; ogni intervento, ogni episodio solista è funzionale al brano in corso, in un copione orchestrato magistralmente.

Sottolineando una volta di più l'eccezionale abilità di ogni singolo musicista, non possiamo non notare una chitarra fuori dal comune. Esattamente come nel set di Vettori, anche Luca Gelli sa sapientemente rendere giustizia alla sei corde, direttrice del progetto, senza essere autoreferenziale.


In conclusione

Poter godere di un evento live, promozionale di nuove uscite discografiche, in una cornice suggestiva è sempre un'occasione da non perdere.

Ancor più piacevole è poter constatare come la scena jazz fiorentina, al netto di qualche difficoltà ormai fisiologica del settore, sia ancora viva e vegeta. Il grande pregio della serata progettata da Gelli e Vettori è quello di aver confezionato un prodotto musicale capace di suggestionare anche gli ascoltatori lontani dal jazz.

La platea del Nuovo Teatro Lippi, formata da musicisti, appassionati e curiosi avventori con il pallino per la chitarra, è stata soddisfatta unanime della musica proposta. In un genere come il jazz, talvolta talmente settoriale da essere giudicato quasi snob, il concerto al Brillante ha livellato tutto a semplice serata di grande musica.

Anche la notabile qualità dei musicisti on stage ha fornito un'esperienza che profuma di all stars team. Quel che è certo è che meglio non si poteva inaugurare la stagione live dei due lavori discografici.

Entrambi i padroni di casa hanno dato prova di maestria e raffinatezza, sublimando la chitarra come principale voce della serata, soddisfacendo gli appassionati pur mantenendo una dialettica musicale che è segno di inconsueta sensibilità.


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