Un grande classico suonato anche da noti chitarristi jazz, con arrangiamenti e tecniche differenti. Approfittiamo di questo storico brano latin per applicare varie tecniche chitarristiche sia al tema che alla ritmica.
Tequila: un po' di storia
Il brano, dalla sua prima uscita un classico del latin-rock, viene inciso nel dicembre 1957 e subito pubblicato nel gennaio del 1958 dal gruppo rock THE CHAMPS. Il ritmo di riferimento è quello del mambo, così che ne fanno le loro versioni anche grandi interpreti del repertorio latino americano come Perez Prado il re del mambo ma anche affermati jazzisti come i chitarristi Wes Montgomery, George Benson e Larry Carlton e anche il trombettista pioniere del be bop Dizzy Gillespie tanto da farlo diventare in qualche modo anche uno standard di latin-jazz. Un brano tutto sommato semplice ma con molta originalità ritmica e melodica. Ha vinto un grammy award nel 1959 e superato il milione di copie vendute quasi da subito.
L'autore di Tequila è il sassofonista e compositore statunitense Daniel Flores, noto anche come Chuck Rio. Questa la versione originale del brano.
Tequila: la ritmica e gli accordi
La ritmica principale è molto tipica e si basa solo su due accordi maggiori; quello principale, primo grado della tonalità di FA maggiore e l'altro un tono sotto. Questi due accordi con un ciclo ritmico di due misure sono l'intro, il finale e tutte le sezioni A ad esclusione della sezione B che crea tensione ulteriore con l'inserimento di un accordo di settima diminuita a cui segue nuovamente un FA maggiore per chiudere su un SOL7 che risolve sul DO, quinto grado di FA, per riprendere la sezione A.
La struttura è A A B A
Nella mia trascrizione ho ripreso quasi esclusivamente le parti originali con qualche piccola variazione personale.
Notate gli accordi anticipati e le pennate stoppate indicate dalle X. In questo caso allentate la pressione delle dita della mano sinistra, lasciandole però appoggiate alle corde per creare il tipico effetto stoppato.
Inoltre dove vedete le pause da un ottavo, potete volendo inserire l'accordo stoppato appena descritto al posto delle pause stesse. L'accordo di Fdim7 all'inizio della sezione B andrebbe suonato con quartine di sedicesimi, ma ho preferito mantenerlo lungo per lasciare l'esecuzione al vostro livello di abilità.
Di seguito la base di sola batteria:
e la base di batteria e chitarra ritmica:
Il tema di Tequila
Il tema nella versione originale viene suonato dall'autore Chuck Rio al sax.
Ho trascritto il tema dall'originale mantenendo per quanto possibile la pronuncia corretta. Tra l'altro il tema nella prima misura esegue una variazione ritmica che parrebbe quasi un errore. Il MIb prima del FA di fine misura viene suonato sul settimo invece che sul sesto ottavo cosa che non viene mai più ripetuta nelle successive esecuzioni live. Notate anche l'ultima A che non è esattamente uguale alle prime due.
Nella sezione B l'accordo con le notine scritte più piccole rappresenta una risposta della chitarra al tema principale che potete anche non eseguire se vi crea difficoltà.
Di seguito il tema con la base. La prima volta il tema è completo. La seconda volta le prime due A sono a disposizione per un'eventuale improvvisazione. Poi nel B rientra il tema e per finire ritmica in fade out.
Il tema all'ottava bassa
E' sempre molto utile cercare di eseguire un tema in diverse ottave o anche nella stessa ottava in diverse posizioni. Qui di seguito vi presento il tema della sezione A di Tequila un'ottava sotto ed eseguito con il palm mute. Appoggiate quindi il palmo della mano destra immediatamente prima del ponte, senza premere troppo. In questo modo ottenete il tipico suono smorzato che, dato il suo carattere particolarmente ritmico, si adatta molto bene a questo brano. Eseguite il DO e il FA con un piccolo barre e il MIb e il SOL col quarto e terzo dito. Se volete potete provare ad applicare il palm mute anche all'ottava alta. Le due diverse ottave possono essere divise eventualmente tra due chitarristi che suonano nella stessa band. La sezione B non è molto adatta ad essere suonata un'ottava sotto, comunque siete liberi di sperimentare in ogni direzione a voi gradita.
Ecco l'audio della A un'ottava sotto stoppata:
L'utilizzo delle ottave "alla Wes"
Wes Montgomery ha realizzato una bellissima versione di Tequila dove utilizza la tecnica delle ottave nella sua tipica maniera. Quindi ho pensato di fornirvi anche questa possibilità. Le ottave sulle corde sesta, quarta, quinta e terza si eseguono con il primo e il il terzo dito della mano sinistra. Quelle sulle corde quarta, seconda, terza e prima (quest'ultima coppia non è da noi utilizzata) con il primo e il quarto dito. Ovviamente la corda di mezzo va fermata col primo dito.
In questo ultimo esempio introduco un semplicissimo esempio di slide. Il passaggio discendente tra il FA e il MIb può essere eseguito con uno slide come indicato nell'esempio sottostante.
Gli slide per collegare le ottave sono molto tipici nello stile di Wes, ma non è questa la sede per approfondire questo argomento.
In questo ultimo audio eseguo un'intera A con lo slide:
Tequila: conclusioni
Una volta imparato il brano nella modalità a voi più comoda provate a cambiare tonalità, ottave, posizioni e diteggiature degli accordi. Nella fase iniziale di studio di Tequila se gli accordi armonizzati della sezione B vi risultassero difficili, suonate solo la nota più alta. Aggiungete l'armonizzazione in un secondo momento.
Ascoltate diverse versioni per notare come cambia l'arrangiamento e lo stile di uno stesso brano.
Buono studio e alla prossima Tequila...!
Luigi Gagliardi
