Stai approcciando per la prima volta la tecnica del palm muting ma il tuo suono è totalmente stoppato? Non riesci a capire dove mettere la mano o come stoppare tutte le corde? Sveliamo una volta per tutte i segreti del palm muting.
Qualsiasi genere suoni prima o poi ti sarai scontrato con la tecnica del palm muting. Dai power chord alle note singole le difficoltà possono essere diverse e vanno affrontate nel modo giusto. La partenza sta sicuramente dall'impostazione della mano destra e dalla sua posizione in base al ponte che abbiamo. Questa può cambiare se suoniamo una chitarra elettrica, acustica o classica. Anche le fattezze del nostro ponte possono cambiare il tipo di approccio che dovremo avere. Sta a noi l'abilità di eseguire il palm muting su ogni tipologia di chitarra. La dicitura palm muting viene spesso indicata in spartiti e tabulature con l'indicazione “PM” sulle note indicate e seguita da una linea tratteggiata per l'intera durata del palm muting.
Palm muting su chitarra elettrica
La posizione della mano destra è fondamentale. Deve stare esattamente sul ponte, tendenzialmente leggermente indietro, ma non troppo se no non muteremo niente. Consiglio di partire a suonare con la mano destra davanti al ponte e gradualmente retrocedere mentre si suona, fino a quando non otterremo il suono desiderato. Qui sotto l'audio per capire al meglio da dove partire e dove arrivare. Se suonate troppo avanti il suono sarà totalmente stoppato e cambierà anche l'intonazione delle vostre note. Il suono deve essere rotondo e le note perfettamente intellegibili. Per fare suonare al meglio il vostro palm muting vi consiglio di spingere discretamente col plettro. Non suonate leggerissimi ma suonate convinti, questo cambierà completamente il vostro suono. Qui sotto trovate le foto delle posizioni corrette e scorrere per il palm muting.

Powerchord con palm muting
Se state iniziando per la prima volta ad approcciarvi al palm muting consiglio di partire dai power chord su sesta e quinta corda. Essendo più grosse vi verrà più semplice ottenere il suono giusto. Prendete un power chord dove volete su sesta o quinta corda ed iniziate a provare. Vi consiglio inizialmente di usare un suono pulito o al massimo crunch. Partite dall' esercizio spiegato in precedenza, mano destra avanti al ponte e piano piano retrocedere fino ad ottenere il suono giusto. Quando siete pronti iniziate subito ad esercitarvi con dei brani. Qui sotto vi riporto l'intro di Whatsername dei Green Day, totalmente in palm muting.

I power chord in palm muting sono alla base di generi come rock e metal, ma nonostante questo si può trovare anche in brani più pop. Qui sotto un altro esempio, Rolling In The Deep di Adele.

Non trascurate il palm muting sui power chord sulla quarta corda. Scendendo di corda bisogna scendere anche leggermente con la mano destra. Sulle corde più fini è più difficile ottenere un suono rotondo, per questo bisogna lavorare di fino sulla posizione della mano destra. Ancora più importanti sono i power chord con le corde a vuoto, è importante non farli suonare stoppati oppure totalmente aperti. In generi che prevedono l'uso di distorsioni potrebbe aiutarvi inclinare il plettro. Questo vi farà ottenere un suono più graffiante.


Note singole con palm muting
Le note singole in palm muting sono tipiche di generi come il funk o il pop anni '80. La loro caratteristica principale è l'essere suonate generalmente su quarta e terza corda. Anche qui bisogna stare attenti alla posizione della mano destra e soprattutto a spingere molto con il plettro. Le note devono suonare rotonde ed intellegibili il più possibile. Qui sotto un esempio tratto da Don't Stand So Close To Me dei Police in cui suoneremo dei double stops, se non sai cosa sono leggi questo articolo.

Arpeggi stoppati
Un'altra prassi tipica delle chitarre negli anni ’80 sono gli arpeggi con la tecnica del palm muting. La difficoltà sta soprattutto nello stoppare le corde fini, prima e seconda corda. Anche qui la mano deve seguire la mano sinistra, bisogna posizionarla solo nelle corde che useremo per sfruttarla al meglio. Andando sulle corde più fini bisogna stare attenti alla normale angolatura della mano destra. È importante cercare di tenerla più dritta per seguire la direzione del ponte e non stoppare totalmente le corde. Raddrizzare leggermente il mignolo potrebbe esserci d'aiuto. Ecco l'esempio dal ritornello del brano dei Police visto sopra.

Palm muting su chitarra classica e acustica
Sulla chitarra acustica ed in particolare su quella classica la difficoltà nell' eseguire un buon palm muting aumenta. Il problema principale sta nella collocazione del ponte, sulle chitarre classiche spesso risulta molto indietro per eseguire un buon palm muting. L'unico modo per superare questo ostacolo è esercitarsi e cercare di stare con la mano destra il più indietro possibile. Partite dal primo esercizio che abbiamo visto insieme, suonate le corde mentre vi spostate indietro con la mano destra fino a trovare il punto giusto sul ponte.

Spesso il palm muting su questa tipologia di chitarre viene combinato all' utilizzo del plettro a pollice o thumbpick. Lo si usa per marcare di più i bassi quando saltano da una corda bassa all' altra nelle tecniche fingerstyle di basso alternato, o il così detto bass dumping. Per affinare questa tecnica vi consiglio di suonare molto forte i bassi con il pollice, questo aiuterà nell' ottenere un suono rotondo e dei bassi presenti. In questo stile è importante eseguire il palm muting solo nelle corde basse, quelle suonate col pollice, mentre la melodia suonata dalle altre dita è bene che rimanga libera. Vi riporto un esempio tratto da Windy And Warm nella versione di Chet Atkins.

Consigli finali
Dopo aver affrontato il palm muting sotto molto punti di vista possiamo notare le difficoltà più comuni per affrontarle al meglio. La mano destra deve essere esattamente sul ponte e bisogna trovare il punto giusto suonando ed aggiustando in base a ciò che si sente. Spesso suonare forte con il plettro può aiutarci ad ottenere il suono desiderato. Infine affidiamoci il più possibile al nostro orecchio, lui ha sempre ragione.
Esercitatevi il più possibile e siate curiosi.