Scritto da: Mauro Sarti - Categorie: accompagnamento / soul

Hammer-On e Pull-Off per abbellire gli accordi in stile R&B

Le tecniche dell’hammer-on e del pull-off sono entrambe molto usate nel mondo della chitarra, elettrica e non, in tutti i generi musicali, dalla musica classica fino all’heavy metal. Nonostante abbiano il loro maggiore utilizzo in ambito solistico, sono sfruttate anche per accompagnare. In questo articolo vedremo come sfruttare le due tecniche per abbellire gli accordi di un accompagnamento in stile R&B contemporaneo.


Cosa sono gli hammer-on e i pull-off? In parole povere, sono delle tecniche che ci permettono di effettuare la legatura di portamento sulla maggior parte degli strumenti a corda. Passiamo da una nota a un’altra utilizzando solo la mano che preme le corde sulla tastiera, senza staccare le due note. Negli hammer-on le note vanno in senso ascendente, al contrario dei pull-off nei quali vanno in senso discendente.
Queste due tecniche possono essere sfruttate anche negli accordi: con la mano manteniamo una certa posizione e attraverso una o più dita aggiungiamo – o togliamo - delle note legate. 
A proposito di legature, mi scuso in anticipo per il disagio, ma nel rigo della chiave di violino queste qualche volta sono venute visivamente spostate rispetto alla nota alla quale si riferiscono realmente (è una problematica del programma di scrittura che utilizzo). Nel rigo delle tablature invece dovrebbe essere tutto corretto.

Adesso che siamo pronti, andiamo subito a vedere qualche esempio!


Abbellire gli accordi maggiori

Iniziamo prendendo come esempio quattro accordi maggiori settima: DMaj7, FMaj7, CMaj7 e EbMaj7. Utilizzeremo due forme in drop 2 su due set di corde differenti, muovendoci sulla tastiera per cambiare accordo.
La prima posizione è in secondo rivolto: partendo dal basso abbiamo 5a, F, 3a e 7a. Quest’ultimo grado dell’accordo è però approcciato tramite l’hammer-on. Se guardiamo il primo accordo (DMaj7), inizialmente noi faremo un barré con l’indice sul 7° tasto, suonando un SI sulla prima corda. Dopodiché, senza plettrare/pizzicare nuovamente la corda, utilizziamo il mignolo, o l’anulare, per premere il DO# al 9° tasto. Spostiamo lo stesso procedimento fra i vari accordi e il gioco è fatto.

La seconda posizione che troviamo è invece un drop 2 in stato fondamentale: F, 5a, 7a e 3a. In questo caso è invece la terza dell’accordo ad essere approcciata tramite hammer-on. Prendiamo sempre Dmaj7 come riferimento, mettiamo la mano come se volessimo fare la posizione originale e poi alziamo il mignolo dalla tastiera. Dopodiché suoniamo l’accordo che ne risulta (sarebbe un DMaj7sus2), e subito dopo aggiungiamo con l’hammer-on il mignolo al 7° tasto. In seguito, anche stavolta ci muoviamo fra i vari accordi.

hammer-on accordi maggiori

Stessi accordi, posizioni diverse

Proviamo adesso a utilizzare una forma di accordo a tre voci, chiamata omit 5 oppure no 5th, composta in questo caso da F, 3a e 7a. Prendendo sempre in esempio DMaj7, con il dito medio suoniamo il RE al 5° tasto, e con l’indice facciamo un mini barré al 4° tasto su 4a e 3a corda, suonando FA# e SI. In seguito, usando appunto l’hammer-on, suoniamo il 6° tasto sulla 3a corda (DO#) con il mignolo o con l’anulare. Ripetiamo il procedimento sugli altri accordi della progressione. 

Nel rigo successivo cambiamo voicing, suonando adesso degli accordi Maj9 sempre senza 5a: avremo F, 3a, 7a e 9a. In realtà la posizione rimarrà pressoché la stessa, semplicemente useremo l’anulare per suonare la 9a dell’accordo sulla 2a corda. L’hammer-on verrà sempre eseguito allo stesso modo e fra le stesse note, anche se andrà suonato obbligatoriamente con il mignolo dato che l’anulare è già occupato.

stessi accordi, posizioni diverse

Accordi ambigui

Adesso un piccolo extra. Utilizziamo accordi a 3 voci un po’ particolari, ma che sulla chitarra sono tanto efficaci quanto facili da suonare. Prendiamo in esempio il primo accordo: sulla 6a corda suoniamo il LA (F), sulla 4a corda il FA# (6a) e sulla 3a corda il DO# (3a). Ho siglato l’accordo come A6, anche se in realtà manca la 5a (MI). 
La terza dell’accordo viene però approcciata con l’hammer-on (SI-DO# sulla 3a corda), quindi dovremo fare un mini barré al 4° tasto e aggiungere poi il mignolo o l’anulare al 6°.

Adesso osservate bene il rigo successivo. Notate niente di strano? Esatto, le diteggiature sono le stesse (e di conseguenza le note), ma le sigle degli accordi sono diverse. Infatti questi voicing non sono nient’altro che il primo rivolto (quello con la 3a al basso) di accordi minori. Ad esempio: F#m è composto da FA# (F), LA (3a) e DO# (5a), proprio le note che abbiamo suonato prima su A6. 
Perciò questa forma di accordo è utilizzabile sia per accordi maggiori che minori.

accordi maggiori e minori con hammer-on

Abbellire gli accordi minori

Gli hammer-on possono ovviamente essere utilizzati anche sugli accordi minori, perciò andiamo a vedere un paio di voicing. 
Il primo che incontriamo dovrebbe avere un aspetto familiare. Esatto! L’abbiamo già utilizzato per gli accordi maggiori. Anche questo può essere considerato un voicing ambiguo, che a seconda della nota al basso cambia siglatura. Come abbiamo fatto poco sopra, facciamo l’hammer-on sulla prima corda, puntando il DO# che stavolta rappresenta la 9a dell’accordo. In seguito ci spostiamo sulla tastiera per suonare gli altri accordi, mantenendo sempre lo stesso voicing.

Il secondo esempio che troviamo è un po’ differente da quelli suonati finora. Infatti, per la prima volta suoneremo l’hammer-on su due corde. Prendendo Bm come riferimento, facciamo un barré con l’indice al secondo tasto, e dopo aver suonato il set di corde centrale, aggiungiamo il medio e l’anulare per completare la classica posizione dell’accordo minore settima in drop 2. Mi raccomando, mantenete bene la pressione con l’indice altrimenti la sonorità dell’accordo si disperderà. Anche stavolta ci muoviamo sulla tastiera per suonare gli altri accordi, stavolta diversi per esigenze di estensione dello strumento.

hammer-on accordi minori

Hammer-On e Pull-Off

Adesso mescoleremo accordi maggiori e minori, ma finalmente entrerà in gioco anche il pull-off. Prendiamo come esempio il primo accordo, CMaj7. Iniziamo suonando la posizione in drop 2 con la fondamentale sulla quinta corda che abbiamo già visto, senza però utilizzare il mignolo per suonare il MI della seconda corda. Attraverso il barré dell’indice suoniamo invece il RE e, come detto in precedenza, l’accordo che ne risulta sarebbe un CMaj7sus2. Subito dopo però, con l’hammer-on, aggiungiamo il mignolo sul MI al quinto tasto, completando di fatto l’accordo tradizionale. Adesso però stacchiamo il mignolo e, facendo appunto il pull-off, torniamo alla posizione precedente. Per comodità ho siglato l’accordo con la quadriade semplice, dato che l’abbellimento comunque si riferisce a quell’accordo e non alla siglatura precisa.

Per quanto riguarda il secondo accordo, Fm7, il discorso è pressoché lo stesso, solo che la posizione è ovviamente diversa. Inizialmente suoniamo la forma in drop 2 con la fondamentale sulla quinta corda, ma subito dopo aggiungiamo il mignolo – con l’hammer-on – sull’undicesimo tasto della seconda corda, andando a suonare il SIb, 11a dell’accordo. Come prima, anche qui togliamo subito il mignolo, tornando così alla posizione iniziale. 

Ripetiamo le stesse posizioni sugli accordi successivi, Dm7 e DbMaj7, cercando sempre di far risuonare bene tutte le voci dell’accordo, sia quelle che si muovono che le altre.

pull-off

Alleniamo le dita

In questo paragrafo entreremo nel vivo dell’argomento trattato, andando ad utilizzare in modo piuttosto intenso il dito mignolo. Non è un esercizio da suonare a tempo, prendetelo semplicemente come studio della tecnica utilizzata. 
La prima posizione utilizzata è Am9 oppure, come ormai saprete, Cmaj7. Dopo aver suonato l’accordo, attraverso hammer-on e pull-off aggiungiamo delle note per abbellire un ipotetico accompagnamento. La regola fondamentale è che bisogna tenere il barré con l’indice su tutte le corde dove andremo a fare l’abbellimento, e non cambiare corda ogni terzina. A seconda della posizione, può essere necessario dover tenere ferme anche altre dita oltre all’indice del barré.

Le azioni da compiere sono le seguenti:
- suoni l’accordo
- continui a premere tutte le dita che dovranno rimanere ferme
- suoni la prima corda e col mignolo o l’anulare (a seconda di quale corda stai suonando) fai hammer-on e pull-off 
- passi alla corda successiva in senso discendente e ripeti.

Come scegliere però le note da suonare? Non c’è una regola ferrea e ben precisa, però questo approccio viene tradizionalmente usato suonando le note dell’accordo con aggiunte note della scala pentatonica o estensioni dell’accordo.
Qui di seguito ho inserito degli esempi con alcuni voicing di Am7: l’ultimo accordo per correttezza è siglato come A7sus2, però è possibile intenderlo come variazione di Am7. Per ogni forma di accordo suoneremo il relativo abbellimento tramite hammer-on e pull-off. Non vi preoccupate se nell'applicare queste tecniche suonerete "per sbaglio" qualche corda, è perfettamente normale e non è da considerarsi un errore.

alleniamo le dita

Esercizio finale

Siamo giunti alla fine di questo articolo, dove cercheremo di suonare ciò che abbiamo imparato fin’ora mescolando le varie situazioni.

Iniziamo suonando Em7 approcciato con l’hammer-on, seguito poi dall’ultima tecnica che abbiamo visto. Andiamo poi a utilizzare la combinazione hammer-on e pull-off per abbellire l’accordo con le note della pentatonica minore di MI. Suoniamo altri due voicing di Em7 prima di passare all’accordo successivo.
Per Bm7 non utilizziamo alcuno approccio iniziale su voicing, però manteniamo la serie di hammer-on e pull-off con le note della pentatonica minore di SI. Alla battuta successiva scendiamo cromaticamente verso l’accordo che segue.

Suoniamo Am7 senza approcci, ma quando andiamo a fare hammer-on e pull-off notate che suoniamo la 9a sulla prima corda, per aggiungere un colore all’accordo. Poi suoniamo lo stesso accordo ma in drop 3 e in due rivolti diversi.

Arriviamo a DMaj7 con l’approccio già visto nei paragrafi precedenti, e dopo applichiamo le stesse tecniche degli altri accordi. Stavolta però ci spostiamo leggermente indietro sulla tastiera, suonando quella che è di fatto la pentatonica minore di FA#. Suonare questa scala su DMaj7 ci permette di esaltare la 7a e la 9a dell’accordo (DO# e MI). I tre accordi che incontriamo all’ultima battuta ci servono per tendere verso Em7, soprattutto D#dim7 e F#dim7 che sono sostituzioni dell’accordo di dominante B7.

esercizio finale

Consigli per lo studio

Provate prima a capire bene come utilizzare questi abbellimenti e su quali accordi, ricordandovi sempre di mantenere la pressione della mano sulla tastiera. Soprattutto per quanto riguarda gli ultimi due esercizi, soffermatevi a lungo sul movimento del mignolo e dell’anulare, fino a che il risultato non sarà ottimale. Dopo un po’ di tempo dovreste essere in grado di controllare bene le due tecniche, muovendo le dita alla velocità che volete voi (e non quella che vogliono loro!) e mantenendo un buon livello di volume. Se sarete particolarmente bravi magari Ne-Yo oppure Silk Sonic vi chiederanno di suonare con loro 🙂 !
Sbizzarritevi cercando anche di inserire questo tipo di accompagnamento in canzoni o successioni armoniche che vi piacciono, cercando però di non esagerare con la frequenza. Queste tecniche vanno intese come degli abbellimenti: applicarle su ogni accordo di una canzone sarebbe senz’altro controproducente.

Buono studio, alla prossima!

fine
Mauro Sarti -