Scopriamo la complessità di questo brano dalle sonorità estremamente fusion. Analisi e trascrizione completa del brano Contusion di Stevie Wonder.
Contusion è una traccia strumentale dell'album Song In The Key Of Life di Stevie Wonder, pubblicato nel 1976. Questo album è considerato uno dei capolavori della carriera del cantautore statunitense ed è ampiamente riconosciuto come uno dei migliori album della storia della musica pop e R&B. Questo lavoro eccezionale è caratterizzato da una vasta gamma di stili musicali e testi profondi. Analizziamo insieme ogni sezione soffermandoci sulle parti di chitarra.
Contusion - introduzione
L’introduzione di Contusion è particolarmente interessante. Entrano subito batteria, basso, chitarra e tastiere. Il basso mantiene un groove sulle note di DO e SIb, mentre la chitarra suona una ritmica principalmente in ottavi con la singola nota di SIb. Le tastiere ed un’altra chitarra suonano degli accordi armonizzati per quarte costruiti su un frammento di scala esatonale, una scala simmetrica costruita solo con intervalli di un tono. L’insieme di tutti questi elementi trasmette una sensazione di mistero e di incognito, già capiamo che stiamo per entrare in un mondo sonoro per niente banale e scontato. Questo è dato principalmente degli accordi quartali costruiti sulla scala esatonale che creano una serie di accordi di dominante sospesi i quali risultano avere un suono molto complesso.
Contusion - sezione A: Modulazioni simmetriche
Entriamo nel vivo del brano con la sezione A. Sono solo 3 battute ma in breve tempo accadono molte cose. Entra la chitarra solista a suonare il tema. Quest’ultimo è un pattern che si ripete quasi uguale in ogni battuta cambiando però tonalità. Infatti seguendo gli accordi ogni battuta modula per terze maggiori. Nell’ultima battuta dell’intro abbiamo un pick up del tema che suona un frammento di pentatonica di Do# maggiore. Dopo modula in Fa maggiore, poi in La maggiore e torna in Do# maggiore. In pratica questa serie di modulazioni, essendo tutte per terze maggiori, diventano cicliche: il punto di partenza è lo stesso dell’arrivo.
Potremmo chiamare questa serie di modulazioni, “modulazioni simmetriche” perché sfruttano lo stesso principio degli accordi e delle scale simmetriche. Infatti se prendiamo le toniche di ogni tonalità, DO#, FA e LA, possiamo notare che insieme formano un accordo aumentato, cioè simmetrico. Gli accordi suonati in ogni battuta sono sempre Imaj7 e IVmaj7 che vanno quindi a formare una cadenza semiplagale. La sezione si chiude con il tema che suona un DO# sull’accordo quartale di C#sus4 che apre la nuova sezione.
Contusion - sezione B
L’intera sezione, 5 battute, ha come protagonista l’accordo quartale di C#sus2, secondo rivolto di un accordo di D#7sus4. Questo accordo si muove di un semitono indietro tornando subito dove è partito. Possiamo definirlo uno spostamento cromatico. La sensazione di instabilità continua a sussistere insieme ad un alone misterioso ed intrigante presente in tutta Contusion.
Contusion - Sezione C
La brevissima sezione C armonicamente ha uno spostamento di accordi Maj7 per toni interi. In questo caso gli accordi Maj7 si spostano sulla scala esatonale di SI. Il cambio di accordo avviene esattamente ogni quarto puntato, creando questo movimento ritmico disorientante. Solo gli ultimi 3 accordi non seguono questo pattern ritmico. Il Ebmaj7 e il Dbmaj7 durano un quarto mentre il Gbmaj7 la prima volta dura due quarti e la seconda quattro quarti. Questi ultimi due accordi non hanno uno spostamento di seconda maggiore ma di quarta giusta.
Il basso suona tonica, quinta e ottava di ogni accordo sempre col medesimo pattern tranne negli ultimi due accordi della seconda battuta, dove suona quattro sedicesimi per accordo. La chitarra segue il basso suonando le stesse note che vanno a formare un power chord.
Contusion - Sezione D: Armonia e Melodia
Nella sezione D la chitarra solista suona una melodia principalmente in sedicesimi che si
sposta da un accordo all’altro. Da notare, la seconda volta che compare la sezione D vengono aggiunte delle voci che armonizzandosi cantano gli accordi. Ritmicamente cantano la stessa parte della tastiera.
Nella prima battuta abbiamo MI lidio, specificato dal LA# sia nell’accordo di F#/E (II grado dell’armonizzazione di MI lidio con al basso proprio il MI) sia nella melodia. Il E/A della seconda battuta ci fa uscire dal mondo Lidio. Questo accordo non è altro che un AMaj9(no3). Qui la melodia si muove su una pentatonica di E maggiore senza quindi specificare quarta e settima. In queste due battute possiamo notare la presenza di numerevoli salti di quarta, soprattutto nella seconda. Questo è un espediente non molto comune che va a valorizzare un intervallo poco considerato nella musica prettamente tonale ma molto più comune nel pop.
Tecnicamente bisogna stare attenti a non far risuonare le note tra loro. Sulla chitarra i salti di quarta ci fanno suonare la corda sotto al tasto che stiamo suonando spesso proprio sullo stesso tasto. Questo ci porta ad usare lo stesso dito per entrambe le note. L’errore più comune è posizionare un barrè facendo risuonare tutte le note contemporaneamente. Invece è molto importante che ogni nota della melodia suoni singolarmente.
La terza battuta cambia ben quattro accordi:
F#/E è nuovamente MI lidio, non lo specifica la melodia ma troviamo un LA# all’interno dell’accordo.
E/F# possiamo anche vederlo come un F#11sus e quindi come un grado di dominante. Questo ci porta ad analizzarlo come II7 di MI lidio.
La coppia D/A e E/A ci costringe a tenere presente il LA al basso e quindi a considerare i due accordi come IV e V grado di LA maggiore. Ponendo attenzione alla centralità del MI in questa sezione, notiamo il D/A come un bVII in secondo rivolto di E, ricordandoci la breve durata di questi due accordi. In questa battuta la melodia esegue tre triadi quartali e un arpeggio triadico, questo ci conferma la complessità melodica che Stevie Wonder ha applicato in questo brano.
Dalla quinta battuta della sezione il giro armonico rinizia continuando con la melodia suonata dalla chitarra. Anche qui troviamo molti salti di quarta e cromatismi vari.
Teoria del Pitch Axis
Il metodo del Pitch Axis impiega una scala modale diversa, ma con la stessa nota fondamentale del modo originale, per effettuare una modulazione verso una nuova tonalità. In pratica, possiamo pensare al Pitch Axis come un'estensione del concetto di tonalità parallele, poiché avviene una modulazione tra due modi diversi che condividono la stessa nota fondamentale.
Prendiamo la sezione D di Contusion per farne un esempio di Pitch Axis.
Specifichiamo che se in una melodia o nell' armonia non risultano le note di un modo non dovremmo considerarlo tale. Nel nostro caso, come abbiamo visto, vengono usate pentatoniche che potrebbero riportare a dei modi. Mancando però le note caratterizzanti di quel modo non è del tutto corretto ragionare modalmente. Quello che segue è solo un’ipotesi di applicazione del Pitch Axis cercata forzatamente.
La sezione D potrebbe essere considerata un continuo Pitch Axis che ha come unico centro di gravità la nota di MI. Valutando questa sezione e tenendo conto della teoria del Pitch Axis ne vengono fuori i seguenti modi, che originano tutti dalla nota MI:
Lidio su F#/E
Misolidio su E/A
Lidio su F#/E e E/F#
Misolidio su D/A e E/A
Vi invito a provare ad improvvisarci utilizzando la backing track sottostante. Questo continuo alternarsi tra il modo lidio e misolidio risulta molto interessante all’orecchio. Provate ad applicarci anche le pentatoniche per ottenere sonorità meno complesse.
Variazioni finali
Alla fine della sezione BO una chitarra suona un fraseggio di 5 note in sedicesimi che si sposta cromaticamente. Queste note tra di loro formano un accordo di dominante con la nona aggiunta spostato cromaticamente. Attenzione a far suonare tutte le note correttamente. Questo pattern i 5 note in quartine di sedicesimi risulta molto complesso ritmicamente. Vi consiglio di studiarlo molto lentamente e velocizzarlo gradualmente.
Nella sezione AO abbiamo una piccola variazione del tema, semplicemente viene rallentato posticipando e sincopando le note.
CO è semplicemente la ripetizione per cinque volte della sezione C che però ci porta all’outro. Quest’ultima consiste in un finale tipico dei brani rock dove viene tenuta la nota di SOLb finchè il batterista non chiude Contusion.
Consigli pratici
Ad ogni chitarrista che si voglia approcciare allo studio di questo brano consiglio di tenere d'occhio tutte le diteggiature della mano sinistra. È importante studiare il brano prima molto lentamente e velocizzarlo poco alla volta.
Qui sotto vi lascio il PDF dell'analisi dettagliata e la trascrizione completa con tabulatura:
Contusion si rivela un brano straordinariamente complesso in molteplici aspetti. L'elemento unificante è la maestria di Wonder nell'arrangiamento e nella melodia. Esso fornisce un ricco terreno per l'apprendimento di concetti armonici, analitici e improvvisativi, spesso altrimenti reperibili solo in brani meno noti o esercizi specializzati. Come abbiamo visto, alcune sezioni possono essere interpretate in vari modi, riflettendo la natura non tonale del brano. Nell'analisi, ho cercato di considerare attentamente ogni aspetto melodico e armonico, sempre guidato dall'istinto uditivo. Questa complessità offre una preziosa opportunità di studio e apprendimento musicale.
Qui trovate la backing track completa su cui esercitarvi.
Studiate e siate curiosi.